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Nello spirito che ha sempre animato il circolo Legambiente di Molfetta, ovvero, la tutela degli ecosistemi originari ancora esistenti e la divulgazione delle loro peculiarità, abbiamo invitato il prof. Marcello Mastrorilli, dirigente di ricerca CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), uno dei massimi esperti a livello nazionale e non solo dei sistemi di coltivazione in ambienti caldo-aridi, ad una passeggiata a Lama Martinaper spiegarci come il rapporto tra la natura esistente e l’intervento umano sia sempre stato mosso dal reciproco rispetto.

Briglie, muretti a secco, strutture rurali sono l’esempio di questo dialogo continuo con la biodiversità non solo per favorire la funzione idraulica della lama, ma anche per tutelare le specie esistenti di flora e avifauna.

La lama, definita dalla Regione Puglia un corridoio ecologico, è un luogo interessante dal punto di vista della biodiversità, ma anche fragile. Si presta alla contemplazione del paesaggio, alla mobilità lenta, allo studio e alla ricerca, ad un rapporto quasi intimo con la natura, non certo ad essere trasformata in un parco divertimenti.

Questi brevi video vogliono essere un piccolo contributo al dibattito sulla riqualificazione della lama attraverso il punto di vista qualificato di un’eccellenza della nostra regione in campo ambientale e agronomico per far capire l’importanza della tutela delle strutture rurali e degli ecosistemi presenti a Lama Martina.