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Il 26 gennaio scorso, la ditta Termica Progetti Srl di Santo Spirito ha iniziato i lavori di riqualificazione del Parco di Lama Martina. I lavori per il “Progetto di Attivazione funzionale del Parco di Lama Martina e integrazione con il tessuto urbano consolidato”, finanziati con fondi PNRR, dovranno concludersi entro un anno.
In questa prima fase del progetto la ditta interverrà sul recupero e la rifunzionalizzazione dei tre manufatti già presenti nella Lama, muretti a secco, pagliai e lavori di taglio e potatura del verde.


Le associazioni molfettesi, Legambiente, WWF, LIPU, Archeoclub, Università Popolare, Centro Studi, Melphicta Kalipé, Magna Graecia, Comitato di Quartiere “Madonna della Rosa”, Fiera delle Autoproduzioni, GAS Nestor Machno, InCo e Molfettiamo sono preoccupate, come già espresso in passato, per i rischi ambientali e idrologici che derivano dall’aumento della pressione antropica nella Lama.
Nello specifico la preoccupazione delle associazioni summenzionate è riferita non tanto a questa prima fase dei lavori, che non andranno ad alterare l’equilibrio eco-ambientale, quanto a quella successiva, ovvero l’installazione degli arredi.
Infatti nella seconda fase, come previsto dal progetto, si procederà con la realizzazione di nuovi spazi, tra cui un teatro, un’area yoga, fitness e workout. Sono proprio questo tipo di installazioni a preoccupare gli ambientalisti perché si teme che possano essere invasive e alterare la vocazione naturalistica del Parco.
A mitigare i dubbi dei cittadini il direttore dei lavori, l’architetto Fiore Resta che si è mostrato molto disponibile nel venire incontro alle istanze delle associazioni, spiegando che qualsiasi azione di rifunzionalizzazione degli habitat della Lama sarà legato alla fase successiva.
A tale proposito il presidente di Legambiente Molfetta, Marco di Stefano, a nome delle associazioni e dei comitati dichiara: «Auspichiamo che gli interventi sul verde siano concordati con un tecnico qualificato che conosca il valore naturalistico del sito. E che l’Amministrazione convochi le realtà firmatarie e tutte quelle che hanno inviato le loro osservazioni al progetto come chiesto nella lettera aperta protocollata a ottobre 2023. Nel frattempo, accogliamo favorevolmente la richiesta effettuata dall’Amministrazione all’Autorità di Bacino del parere sul progetto di rifunzionalizzazione di Lama Martina».
Intanto Legambiente Molfetta continua la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della tutela delle strutture rurali e degli ecosistemi presenti a Lama Martina con alcuni brevi video esplicativi disponibili sulla pagina Facebook, Instagram, e sul canale You Tube del Circolo Legambiente di Molfetta.