Molfetta, 27 gennaio 2014 - Comunicato Stampa

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Legambiente: la Provincia rinnoverà la convenzione per la gestione del Pulo?

“Confermiamo scadenza convenzione”. Queste le parole di una breve e asettica lettera, con cui, di fatto, si chiude la gestione Polje.
Per i meno informati ricordiamo che Legambiente si occupa del Pulo sin dal 1987: allora, l’associazione ambientalista, insieme ad Archeoclub, riuscì a sventare un bizzarro progetto della Provincia che prevedeva di costruire una passerella di acciaio sovrastante la dolina. Nacque poi l’idea del consorzio ‘Polje’: sei associazioni (Archeoclub, Ictius, Legambiente, Proloco, Terrae e WWF) si unirono per gestire un bene complesso come il Pulo. Polje nacque, dunque, dalla caparbia volontà di riaprire alla cittadinanza un luogo per troppi anni interdetto alla pubblica fruizione e soggetto a continui atti di vandalismo.
Non facile da gestire, il Pulo. Un sito naturalistico (1/10 della flora presente in Puglia) che ospita diverse specie animali, pesantemente antropizzato fin dalla Preistoria, dominato dall’ex convento dei Cappuccini e attraversato da sentieri borbonici che portano fin giù alla nitriera. Nonostante le criticità e l’esiguità dei finanziamenti, a fronte di una serie di costi necessari per la gestione (dalla manutenzione del verde alla pulizia dell’edificio-servizi, dall’energia elettrica all’impianto idrico e di allarme, dall’assicurazione al pagamento delle guide, dagli adempimenti fiscali alla sorveglianza, dalla produzione di dépliant e cartelloni all’organizzazione di eventi estivi), un manipolo di volontari, in questi anni, ha assicurato la formazione di un gruppo di guide, l’apertura settimanale del sito e l’organizzazione di conferenze a tema (Della Natura del Pulo; Vos estis sal Terrae), di spettacoli estivi (Lunaticanto; Notturno al Pulo; Nel grembo della grande madre) e di spettacoli pomeridiani per bambini.